Maurizio Fabrizio è conosciuto soprattutto per la sua lunga collaborazione con molti artisti del panorama pop italiano (Angelo Branduardi, Mia Martini, Mina, Antonello Venditti, ecc.).
Sin dagli anni '70 collabora come compositore, arrangiatore e musicista in diversi album di Angelo Branduardi (La luna, nel 1975, Alla fiera dell'est nel 1976, La pulce d'acqua nel 1977, Cogli la prima mela nel 1979 e Concerto nel 1980).
Proprio durante questo sodalizio artistico nel 1978 incide "Movimenti nel cielo", un disco di forte ispirazione progressive, un autentico gioiello imperniato su una "suite astrale" per gruppo Rock e Orchestra (L'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano). Il risultato è un lavoro molto raffinato e lussureggiante, che mescola in modo sublime ed armonioso le caratteristiche tipiche del Progressive Rock italiano con le atmosfere mediterranee e suoni neoclassici derivanti dal proprio background musicale acquisito presso il Conservatorio 'Giuseppe Verdi' di Milano.
Un lavoro di classe, ispirato e coinvolgente, tecnicamente impeccabile e suggestivo, di altissimo livello emotivo.
A causa di problemi contrattuali con l'etichetta di registrazione l'album purtroppo non ha avuto una giusta promozione, rimanendo per molto tempo nascosto e sconosciuto ai più.
Ancor oggi viene catalogato come un disco per 'completisti' e presente solo nelle 'vinyl room' di amanti e/o esperti del settore...
Mai pubblicato su cd, fino al 2010, quando la Universal lo ha miracolosamente inserito all'interno della Collana Progressive Italia: Gli Anni '70 Vol. 6 - The Universal Music Collection - Limited Edition (6 CD) (qui si trova ancora ad un prezzo decente).
Di certo un'edizione spartana, poco curata e senza il giusto rilievo che avrebbe meritato.
Di più recente pubblicazione (2014) è la ristampa in vinile Deluxe Limited Silver Edition.
Reputandolo un disco da avere assolutamente, consiglio a tutti gli amanti della buona musica che passano da queste parti di accaparrarsi, a seconda dei propri gusti (vinilici o digitali) una delle edizioni disponibili sul mercato, e non accontentarsi di un file liquido ed impalpabile...
Sin dagli anni '70 collabora come compositore, arrangiatore e musicista in diversi album di Angelo Branduardi (La luna, nel 1975, Alla fiera dell'est nel 1976, La pulce d'acqua nel 1977, Cogli la prima mela nel 1979 e Concerto nel 1980).
Proprio durante questo sodalizio artistico nel 1978 incide "Movimenti nel cielo", un disco di forte ispirazione progressive, un autentico gioiello imperniato su una "suite astrale" per gruppo Rock e Orchestra (L'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano). Il risultato è un lavoro molto raffinato e lussureggiante, che mescola in modo sublime ed armonioso le caratteristiche tipiche del Progressive Rock italiano con le atmosfere mediterranee e suoni neoclassici derivanti dal proprio background musicale acquisito presso il Conservatorio 'Giuseppe Verdi' di Milano.
Un lavoro di classe, ispirato e coinvolgente, tecnicamente impeccabile e suggestivo, di altissimo livello emotivo.
A causa di problemi contrattuali con l'etichetta di registrazione l'album purtroppo non ha avuto una giusta promozione, rimanendo per molto tempo nascosto e sconosciuto ai più.
Ancor oggi viene catalogato come un disco per 'completisti' e presente solo nelle 'vinyl room' di amanti e/o esperti del settore...
Mai pubblicato su cd, fino al 2010, quando la Universal lo ha miracolosamente inserito all'interno della Collana Progressive Italia: Gli Anni '70 Vol. 6 - The Universal Music Collection - Limited Edition (6 CD) (qui si trova ancora ad un prezzo decente).
Di certo un'edizione spartana, poco curata e senza il giusto rilievo che avrebbe meritato.
Di più recente pubblicazione (2014) è la ristampa in vinile Deluxe Limited Silver Edition.
Reputandolo un disco da avere assolutamente, consiglio a tutti gli amanti della buona musica che passano da queste parti di accaparrarsi, a seconda dei propri gusti (vinilici o digitali) una delle edizioni disponibili sul mercato, e non accontentarsi di un file liquido ed impalpabile...
1 comment:
http://babblecase.com/2jHG
Post a Comment