Gruppo Folk Internazionale 1975/1979 (2006)
“La riedizione su CD degli album del Gruppo Folk Internazionale (GFI) e dell’Ensemble Havadià sarebbe giustificata anche solo dall’importanza che ha assunto la figura di Moni Ovadia, che di entrambi i gruppi fu l’ispiratore e una delle personalità principali. Chi ha conosciuto Ovadia come uomo di teatro, come interprete della tradizione ebraica, come umorista e ideologo, non farà fatica a trovare in questi dischi le fonti dell’intensità e della versatilità che hanno contribuito a determinare il suo grande successo. Chi lo conosceva da prima non ha mai avuto dubbi che Moni abbia sviluppato e perfezionato capacità e repertori che erano già suoi fino dagli anni settanta: questi materiali potrebbero essere tutti o quasi tutti estratti dagli spettacoli più recenti di Moni.
Ma nel GFI e nell’Ensemble Havadià non c’era solo Ovadia. Erano gruppi, calati fino in fondo nell’idea collaborativa che fu imposta prima ancora che dai Beatles, dai collettivi che animarono la scena del folk revival angloamericano, dagli Almanac Singers e dai Weavers di Pete Seeger al London Critics Group di Ewan Mc Coll: quest’ultima fu una delle influenze più forti che portarono alla nascita del GFI. Il contributo di tutti componenti fu importantissimo: non solo al lavoro dei due Gruppi, ma anche a quello della Cooperativa l’Orchestra, che aiutarono a fondare. E’ impossibile non citare almeno le voci eccezionali di Mariuccia Colegni, Silvia Paggi, Roberta Zanuso, il contributo strumentale e compositivo di Maurizio Dehò, Alfredo Lacosegliaz, Piero Milesi, Mario Arcari, che sono stati tutti in vari modi coinvolti nelle fasi successive della carriera di Ovadia. E non solo: Mauro Pagani ha riconosciuto il suo debito verso il GFI per la “svolta” che lo ha portato a comporre per De André le musiche di Creuza de ma; Arcari ha lavorato a lungo con Fossati e De André, per il quale Milesi é stato arrangiatore e poi produttore negli ultimi due album: nel materiale del GFI e dell’Ensamble Havadià si respira l’aria della migliore canzone d’autore italiana degli ultimi
vent’anni.”
Ma nel GFI e nell’Ensemble Havadià non c’era solo Ovadia. Erano gruppi, calati fino in fondo nell’idea collaborativa che fu imposta prima ancora che dai Beatles, dai collettivi che animarono la scena del folk revival angloamericano, dagli Almanac Singers e dai Weavers di Pete Seeger al London Critics Group di Ewan Mc Coll: quest’ultima fu una delle influenze più forti che portarono alla nascita del GFI. Il contributo di tutti componenti fu importantissimo: non solo al lavoro dei due Gruppi, ma anche a quello della Cooperativa l’Orchestra, che aiutarono a fondare. E’ impossibile non citare almeno le voci eccezionali di Mariuccia Colegni, Silvia Paggi, Roberta Zanuso, il contributo strumentale e compositivo di Maurizio Dehò, Alfredo Lacosegliaz, Piero Milesi, Mario Arcari, che sono stati tutti in vari modi coinvolti nelle fasi successive della carriera di Ovadia. E non solo: Mauro Pagani ha riconosciuto il suo debito verso il GFI per la “svolta” che lo ha portato a comporre per De André le musiche di Creuza de ma; Arcari ha lavorato a lungo con Fossati e De André, per il quale Milesi é stato arrangiatore e poi produttore negli ultimi due album: nel materiale del GFI e dell’Ensamble Havadià si respira l’aria della migliore canzone d’autore italiana degli ultimi
vent’anni.”
Gruppo Folk Internazionale – Festa Popolare (1976)
LP - L'orchestra – OLP 10005 A
Elenco tracce:
A1 Orange Blossom Special (trad) 1:57
A2 Na Kone' (trad) 1:56
A3 Main Rue Platz 2:34
A4 Brother Did You Weep 2:07
A5 Sentite Buona Gente (trad) 3:18
A6 Deportee 4:10
A7 Doña Javiera Carrera (trad) 2:50
B1 The Wark Of The Weavers (trad) 2:04
B2 Ena Dilino' 2:30
B3 La Fontanella (trad) 2:29
B4 Santy Ano (trad) 2:03
B5 Reel (trad) 1:32
B6 Polesine 4:04
B7 La Petenera (trad) 3:58
Gruppo Folk Internazionale – Daloy Politzei (1977)
LP - L'Orchestra – OLP/10013
Elenco tracce:
A1 Daloy Politzei (Trad) 2:31
A2 Pod Goroi Rasli Zvietocki (Trad) 4:03
A3 Tanac (Trad) 1:00
A4 Gasta E' Magla (Trad) 2:25
A5 Vrlicko Kolo (Trad) 3:21
A6 Szeki Tancok (Trad) 4:46
B1 Stojan Na Stanka Dumaše (Trad) 5:23
B2 Kolo Danza Croata (Trad) 2:16
B3 Sida Ruda (Trad) 2:47
B4 Moldava (Trad) 2:58
B5 Szerelim - Szerelem (Trad) 1:12
B6 Hol Jiartal Az Jiel (Trad) 2:10
Gruppo Folk Internazionale – Le Mille E Una Notte (1979)
LP 12", 45 RPM - L'Orchestra – OM 101
Elenco tracce:
A1 Città Bianca E Azzurra 2:16
A2 Festa Pomposa 4:21
B1 Morte Di Sherazade 3:00
B2 Danza Finale 2:08
Gruppo Folk Internazionale – Il Nonno Di Jonni (1979)
LP - L'Orchestra – OLPS 55001
Elenco tracce:
A1 El Kolo Go Balà
A2 Il Nonno Di Jonni
B1 Gavrilka Il Ferroviere
B2 La Piccola Fiammiferaia
B3 La Fortezza
Arranged By, Producer – Gruppo Folk Internazionale (tracks: 2.01 to 2.09)
Artwork – Indipendent Studio
Cello – Piero Milesi (tracks: 2.01 to 2.04)
Cover – Luca Piscicelli (tracks: 1.01 to 1.14)
Cover [Cover Illustration] – Massimo Borghesi (tracks: 1.15 to 1.26)
Graphics – Alberto Mazzenzana (tracks: 2.01 to 2.09)
Liner Notes – Franco Fabbri
Mixed By – Lino Castriotta (tracks: 1.15 to 1.26)
Other [Realization] – Mia Rosenfeld
Performer:
Alfredo Lacosegliaz (tracks: 2.01 to 2.09), Claudia Gallone (tracks: 1.01 to 1.14), Enrico Sassoon (tracks: 1.01 to 1.14), Gianfranco Calabrese (tracks: 2.01 to 2.09), Marco Ribeca (tracks: 1.15 to 1.26), Mario Arcari (tracks: 2.01 to 2.09), Mariuccia Colegni, Maurizio Dehò (tracks: 1.01 to 1.26), Moni Ovadia, Paolo Oniga (tracks: 1.01 to 1.14), Piero Milesi (tracks: 1.15 to 1.26), Roberta Zanuso (tracks: 1.01 to 1.14), Silvia Paggi (tracks: 1.15 to 2.09) Photography – Cerocchi, Enrico Valenti - Studio Egle (tracks: 1.15 to 1.26), Fabio Treves (tracks: 1.01 to 1.14), Roveri Contax, Marco Dalumi (tracks: 2.05 to 2.09) Songwriter – A. Lacosegliaz* (tracks: 2.05 to 2.08), Maurizio Dehò (tracks: 2.01 to 2.04) Technician [Fonico] – Lino Castriotta (tracks: 2.01 to 2.09) Technician [Sound Technician] – Lino Castriotta (tracks: 1.01 to 1.26), Maurizio Dugoni (tracks: 2.01 to 2.04)
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