The album was dedicated to Italian painter Dario Serra; in fact, the organisers of an exhibition devoted to the artist's work asked LE SENSAZIONI to provide programme music to accompany the event. Serra had previously set up a theatre company and among his productions were several operas/musical theatres using marionettes. He based one of these puppet theatres on the tragicomedy ''The Tragical History of Doctor Faustus'' by Christopher Marlowe (a contemporary of Shakespeare) hence the reason for the Faust-inspired album by LE SENSAZIONI.
The exhibition organisers required a lengthy piece, dark in mood to reflect the subject matter of necromancy, Faust's pact with Lucifer and his final damnation. The end result is the album's symphonic title-suite, a mainly instrumental work where the story of magic and apparitions unfolds through a blending of serious and light moods dominated by keyboards and Margherita Garagnini's wavering violin lines.
The band was mainly influenced by the likes of PFM and BANCO DEL MUTUO SOCCORSO but this piece shows they had a genuine talent for dark progressive. The suite proved so successful that the band was offered the chance to record a full album but the producers wanted the recording completed within fifteen days and there was an additional requirement for it to have commercial appeal. As a consequence the second side is marred by the inclusion of several short pop tracks.
LE SENSAZIONI promoted the album through radio interviews and appearances on primetime television. They also started work on new songs in the prog rock vein and conducted a series of concerts with the new material, but subsequently split up. This band fits well into the context of the second wave of RPI and ''Doctor Faust Suite'' is another lost gem from the bottomless barrel of Italian prog, one that will hopefully see a CD reissue.
Studio Album, released in 1981
Side A
A1. Doctor Faust Suite (Omaggio A Dario Serra) (17:49)
Side B
B1. Sensazioni Noi (3:43)
B2. Riflessioni D'Autunno (5:03)
B3. Lenta Un'Idea (3:43)
B4. Giochi D'Età (2:49)
Line-up / Musicians
Mauro Moschin / vocals, bass
Margherita Garagnini / vocals, violin
Maurizio Santato / guitar, vocals
Sergio Pietruschi / keyboards, vocals
Valerio Poncini / drums, vocals
Maurizio Santato racconta su Arlequins forum: "eravamo un gruppo che nel 1980 aveva cominciato a lavorare nelle discoteche, quindi potete immaginare che tipo di musica si doveva fare.....dance, sudamericani e canzoni italiane....! Non era male ,almeno ti pagavano bene e si potevano acquistare strumenti buoni....i primi minimoog e le gibson les paul accessibili a persone non miliardarie!!!! Ma la nostra vera anima e la musica che ognuno di noi ascoltava era il rock progressivo PFM , Banco ecc. ma non avevamo mai pensato di fare della musica nostra, in quanto non sarebbe stato possibile farla sentire a nessuno! Vi assicuro che in quel periodo era difficile proporsi in maniera alternativa....c'era la dance-music che spopolava. Ma un bel giorno ci offrirono l'opportunità di suonare alla presentazione di una mostra di un pittore alquanto strano...All'inizio pensavamo alla solita rottura di balle .... Avremmo dovuto suonare in un castello vicino a Padova in una cornice molto dark per quel tempo a patto di comporre una " canzone " (come la chiamarono i committenti )in tema con le opere del pittore Dario Serra ,famoso per delle maschere raffiguranti Doctor Faust e delle Carte da Musica in acquerello molto molto particolari! piccolo problema....il tutto tra una settimana!!!!! quindi giù all'opera io e il tastierista ( che poi avrebbe suonato con Giorgia, Baglioni, U.Smaila Band ecc.) a preparare questa suite che poteva durare anche mezz'ora....potevamo mettere dentro e fare quello che volevamo....grasso che colava per noi!!!Nel giro di un paio di giorni tra parole e musica la suite era pronta....Magico...ci avrebbero pagato un service audio e luci per questa esibizione. Bene il risultato fu davvero ottimo tant'è che ci offrirono di incidere al più presto un LP ....aribene....ma altro problema....nella facciata B cosa ci mettavamo? La fretta degli organizzatori e produttori era enorme e si dovette andare in studio a Milano dopo altri 15 giorni....quindi la scelta cadde sulla possibilità di fare qualcosa di commerciale che potesse favorirci come introduzione nelle discoteche....errore madornale pensarlo adesso . Comunque si partì per Milano e in 2 giorni...sentito bene? 2 giorni si incise il tutto (con un mio raffrddore e febbre 39 molto evidente sulle parti cantate). Se non altro ci servì subito per raddoppiare il nostro cachet nelle sale . fare interviste nelle radio locali, diversi passaggi nelle TV locali e RAI 3....e cominciare subito a preparare brani nuovi sempre nel versante progressivo. Con questo nuovo materiale facemmo una serie di concerti in teatri del veneto che avrebbe potuto dare una spinta al tutto ma come in ogni buona famiglia successe il patatrac........dopo neanche 6 mesi per questioni personali ** ometto i particolari ovviamente *** all'interno del gruppo ci sciogliemmo!!!! Sembra strano ma successe proprio così. Tanta fatica, qualche soddisfazione insperata per un'eventuale lancio ma credetemi...nessun rammarico...e partimmo tutti per strade musicali parallele e ogni tanto ci si ritrova ancora". Un saluto da Maurizio e Margherita
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